Di Andrea Atzori
Lo scontro tra i due big del governo nazionale, Renzi e Boschi, contro Bersani e le vecchie memorie del comunismo rinnegato, è ormai, tristemente, all’ordine del giorno. Vogliono far credere di non essere tutti occupanti della stessa barca. Ma io ci starei attento. Hanno tutti le mani in pasta. Bersani ad esempio, pur criticando voterà a favore delle riforme.Perchè, se non fosse convinto, voterebbe sì?
Berlinguer, per quale motivo ha aderito al compromesso storico? Non ha forse sistemato tutta la sua degna prole dentro al sistema c.d. democratico? Cosa differisce in questo da Napolitano? Perchè oggi dovrebbero sconfessare questo sistema da loro stessi costruito? Sappiamo tutti che si sono arricchiti smisuratamente, che per conseguire il loro intento non hanno avuto alcuna remora a introdurre la corruzione più sfrenata dentro le maglie del potere, spalancando le porte, addirittura, alla malavita organizzata, sedendosi a fianco di mafiosi o camorristi.
La corruzione è la madre di tutte le dittature. Lo dicevano già Platone e Aristole, nonchè Socrate. Da rossi che erano, sono diventati bianchi, poi neri. Diventerebbero pure arancioni, verdi o gialli.Come i Camaleonti cambiano colore a seconda dell’oggetto che toccano. In questo caso, l’oggetto sono i soldi ed il loro profumo. Ricordo Napolitano, la battaglia contro Berlusconi, salvo poi allearsi alla stessa forza politica dopo essere salito al potere il PD, con la scusa di avversare l’ascesa dei 5 stelle, tutti figli di ex missini, d’altra parte. Niente di nuovo. Oggi il PD governa con Alfano e Verdini, dietro placito di Berlusconi.
La battaglia politica contro Grillo, le defezioni dei 5 stelle nello schieramento di maggioranza e le onoranze funebri, degne di un capo di Stato, riservate a Casaleggio. L’astio apparente dei clericali contro Pannella, quando era in vita, per le sue lotte a favore del cambiamento dei costumi, (divorzio, aborto, liberalizzazione delle droghe, riforma delle carceri); la Nazione si è fermata, tutti i poteri istituzionali, hanno esaltato e osannato i suoi grandi meriti alla notizia della sua morte. Sono tutti membri della stessa organizzazione. Apparentemente si combattono, poi dietro le quinte amoreggiano. Alla faccia del popolo insipiente ed ignorante.
Le riforme passeranno. Infatti non esiste alcuna opposizione seria al fronte del sì. Certo, si risveglia l’ANPI. Ma detto con sincerità, chi è l’ANPI? Non sono forse gli stessi partigiani democristiani e comunisti che hanno contribuito alla vittoria dell’esercito anglosassone? Dovendo criminalizzare le forze politiche al potere, sul banco degli imputati chi ci dovrebbe stare? La verità è che dopo le convergenze tra sinistra e destra, iniziata con il compromesso storico, la pastetta è già stata confezionata e bella che servita! E nulla e niente cambierà. Si tratta del solito gioco delle parti.
Troppo orribile è il risultato di quest’ordine, modello politico, economico e sociale istituito, che fa schifo a loro stessi. Hanno truccato tutti i concorsi pubblici pur di piazzare i loro favoriti ed acquisire sempre più potere dentro alle istituzioni. Infischiandosi del principio costituzionale introdotto dall’art 3 della costituzione, quello di uguaglianza di tutti i cittadini dinnanzi alla legge. Il catto-comunismo questo implicava. La raccomandazione elevata a principio istituzionale. Il diritto di tramandarsi il potere. Il ritorno al sistema del ” Lo Stato sono io”. Il motto di Luigi XIV, il re Sole. E’ tutto dire! In cosa differirebbero con ciò dai più strenui fascisti?
Questo “premier” Renzi, propagandato dalle sinistre come il loro esponente di spicco, in condizioni, per le sue capacità, di rottamare la classe politica e riformare dalle fondamenta lo Stato, per realizzare un percorso di evoluzione democratica, ora, in occasione del referendum indetto per saggiare il grado di condivisone del popolo sulle riforme introdotte, viene contestato? Alla fine del lungo percorso amoroso a braccetto del clericofascismo, si sono accorti di avere davanti lo stesso identico mostro che avevano combattuto. Cioè il nazionalpopulismo di estrema destra. Ma ormai è troppo tardi. L’incubo si avvera ed in esso si specchia l’intero popolo.
Quando però ci si deve assumere le responsabilità non c’è chi le ammetta. Non fanno altro che rosicarsi dalle contrizioni. E nell’ora del pianto, grideranno al tradimento. Come il coccodrillo piangeranno per avere divorato il loro stesso figlio. Immemori della verità. Certe colpe si pagano, sempre!
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