Il mondo incredulo, assiste al caso Italia. Ma i regnanti al potere si difendono seminando parole di pace e concordia e accusando i magistrati.

di Andrea Atzori

Questo governo è come una pera ormai matura. Tentenna, barcolla, sembra pronto a cadere da un momento all’altro. Ha ricevuto colpi da orbi tanto potenti da abbattere anche un dinosauro.Eppure, anche dai pulpiti che meno ci si aspetti, si sente sollevare la voce che invoca la pace, la concordia nazionale, il dialogo, in nome di una vita democratica che tutti sanno essere già morta, impossibile da salvare. Si capisce che la tensione sale perché le forze politiche e sociali democratiche non  possono e non  vogliono  adattarsi e rassegnarsi a questa  terribile realtà, ma, ciononostante,  si continua a  diffondere l’idea che la governabilità del paese sarebbe un bene superiore, d’innanzi al quale è necessario deporre le armi della battaglia politica condotta sull’altare dei propri ideali irrinunciabili. Come se le proprie convinzioni politiche fossero solo acqua sporca da buttare dalla finestra.  Predicatori della notte che  parlano a ciechi e sordi che non vedono e non sentono. Non vedono che questo paese è già finito nel baratro senza fondo, dove non esistono più leggi, non più memorie storiche, né verità né luce. Dove gli organi costituzionali sono solo strumenti in mano a uomini senza legge e senza dignità che li usano solo per i propri fini personali. Sarebbe questa la governabilità da garantire e difendere, imponendo il silenzio e l’abbassamento dei toni ai magistrati ed ai funzionari onesti dello Stato ancora ad esso fedeli?  Mentre si atteggiano a moralisti e guide religiose, esigendo ed imponendo comportamenti coerenti con l’importanza e la dignità delle cariche politiche rivestite, nel contempo accusano gli operatori della giustizia di essere troppo inflessibili ed accaniti, fino a rimproverare l’uso di troppi mezzi investigativi per raggiungere il fine di compromettere i personaggi politici ad essi invisi. Ed ecco che si capisce  che questi interventi  inevitabili nel momento in cui si assiste alla catastrofe  dei disegni politici finemente intessuti mirati ad instaurare regimi di ispirazione teocratica, anziché ammettere il fallimento vergognoso  dei loro sistemi e personaggi politici, sono, invece, finalizzati sia  a condannare coloro che questi scandali hanno scoperto, sia a pretendere il mantenimento al potere di queste  ridicole forze politiche che solo per scherzo si possono definire di governo!  Questo è il motivo per cui quella pera matura, che anche solo una tenera follata di vento farebbe cadere, ciononostante, continua a mantenersi in alto ancora ferma sul suo ramoscello!